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Hetor: la Campania da riscoprire

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Le insolite suggestioni del Piedirosso

Dopo l’Aglianico, il Piedirosso è il vitigno autoctono a frutto rosso più diffuso in Campania. La sua zona di coltivazione principale sono i Campi Flegrei, dove rappresenta il vitigno prevalente.

 

Il suo nome dialettale, Per’ e palummo, deriva dalla forma e dal colore rosso degli acini che ricorda la zampa dei colombi, anche se è stato conosciuto per molti anni come Piede di Palombo: il vitigno sarà conosciuto come Piedirosso solo dal 1909.

Il Piedirosso ha origini antichissime ed era già noto ai tempi della Campania felix di Orazio e viene decantatato come nettare prelibatissimo nel Naturalis Historiae di Plinio.

Le caratteristiche che questo nobile vitigno esprime nei Campi Flegrei sono uniche se non rare: è molto vigoroso, con maturazione medio-tardiva nei primi 20 giorni di ottobre. Le rese sono nella media o basse, ma costanti. Presenta grappoli di dimensioni medio-grandi, a forma piramidale e a spargolo. I chicchi sono di media grandezza, sferici, con alte concentrazioni di pruina sulla spessa buccia di colore rosso-violaceo. Inoltre una sua caratteristica è la bassa e delicata componente tannica, che lo rende poco adatto all’affinamento in legno.

 

 

Possiamo trovarlo vinificato in purezza oppure in uvaggio con altri vitigni locali quali l’Aglianico o lo Sciascinoso. In Campania è coltivato soprattutto nelle province di Napoli e Caserta. La produzione è consentita per la denominazione Campi Flegrei sul territorio dei comuni di Procida, Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida e Quarto e parte di Marano di Napoli.

 

 

Il vino che si ottiene dal vitigno Piedirosso è di colore rosso rubino, intenso. Al palato è fruttato, floreale, tannico, fine. È un vino che si beve facilmente e piacevolmente. È un vino decisamente secco e di buona sapidità, che si abbina al meglio con paste al pomodoro, parmigiana di melanzane, carni bianche al forno con patate, ma è adatto anche alla cucina di mare, zuppe di pesce.

 

 

Caratteristiche organolettiche:

Rosso
• colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento
• odore: intenso caratteristico
• sapore: asciutto, armonico
• titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50%. Il riserva ha un titolo alcolometrico totale minimo non inferiore al 12% dopo un periodo di invecchiamento di due anni.

Rosato
• colore: da rosa tenue a rosa cerasuolo
• odore: intenso, complesso, fine, fruttato
• sapore: secco, morbido, fresco, sapido
• titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50%

Passito
• colore: rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento
• odore: intenso, gradevole,caratteristico
• sapore: dal secco al dolce, armonico, morbido, caratteristico
• titolo alcolometrico volumico totale minimo: 17,00%, di cui almeno il 12,00 % per il dolce e 14,00% per il secco