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soffritto napoletano

Il soffritto napoletano

Non lasciatevi ingannare dal nome! Il soffritto napoletano non è affatto un classico trito di sedano, carota e cipolla utilizzato generalmente come base per la preparazione di molti piatti.

Il soffritto napoletano è tutt’altro: un piatto antico della storia culinaria partenopea che ancora è molto apprezzato dagli amanti della cucina tradizionale.

Come la maggior parte dei piatti tradizionali napoletani, anche il soffritto ha origini antiche ma umili. Nasce, infatti, nei quartieri più poveri della città, dall’arte di saper sempre ricavare qualcosa di buono anche dagli scarti.

Per preparalo venivano utilizzate le interiora del maiale: polmone, cuore, reni, milza, cotenna, lardo, tutte parti generalmente di scarto che, però, venivano sapientemente riadattate.

Assieme al pomodoro, abbondante peperoncino ed altri aromi, si crea la magia di questo piatto.

 

Ecco un esempio di ricetta da seguire se volete cimentarvi nella preparazione del soffritto.

Ingredienti:

  • 800 gr di interiora di maiale
  • 1 spicchio d’aglio
  • 50 gr di sugna
  • 1 cucchiaio di olio
  • 1 bicchiere di vino rosso
  • 50 gr di concentrato di pomodoro
  • 200 gr di passata di pomodoro
  • 1-2 peperoncini piccanti
  • 2 foglie di alloro
  • sale q.b.

Procedimento

Tagliate le interiora del maiale a pezzi non troppo piccoli avendo cura di sciacquarle per bene per eliminare ogni eventuale residuo di sangue.

Far rosolare i pezzettini, precedentemente asciugati, in una pentola, assieme alla sugna, all’olio, al peperoncino e all’alloro. Quando saranno ben dorati aggiungete il vino e fate evaporare.

Infine, aggiungete la passata di pomodoro e il concentrato, assieme ad un po’ d’acqua da addizionare al bisogno. Assaggiate ed aggiustate di sale.

La cottura dovrà poi proseguire finché il sugo non si sarà ristretto per bene.

Consigliamo di servire la vostra zuppa di soffritto solo dopo averla fatta riposare, così sarà ancora più buona ed aromatica!

Il modo più tradizionale di mangiarla è accompagnata da croccanti bruschette o crostini di pane ma, in alternativa, rappresenta un validissimo condimento per un piatto di spaghetti, dove il sugo e la carne si intrecceranno alla pasta, creando quell’inconfondibile sapore che solo la tradizione sa lasciare.

 

Dove mangiare il miglior soffritto di Napoli?

Sicuramente ci sono ancora diverse trattorie locali che nel loro menù offrono il soffritto. Ma la verità è che sempre meno questi piatti antichi vengono apprezzati e richiesti dalla ormai molto eterogenea clientela campana.

Quindi vi consigliamo di cimentarvi nella ricetta appena proposta e provare a fare voi stessi il soffritto napoletano, così da poter gustare questa perla della cucina tradizionale napoletana che in pochi oggi conoscono.

 

Vanja Annunziata

Laureata in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo presso L'Università degli Studi di Salerno. Borsista presso ISISLab all'Università degli Studi di Salerno. Social Media Manager e gestore delle attività del Progetto Hetor. Open Data specialist.

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