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Oasi grotte del Bussento evidenza

Oasi Grotte del Bussento

Tra le mille bellezze del Parco Nazionale del Cilento, degli Alburni e del Vallo di Diano, spicca un’oasi dal fascino ammaliante.

Tra i luoghi più suggestivi che vi consigliamo di visitare questa estate c’è l’Oasi Grotte del Bussento, un’area naturale di circa 600 ettari, situata nel comune di Morigerati in provincia di Salerno.

Creata nel 1985 per volere del WWF Italia, l’oasi è anche nella lista mondiale dei Geoparchi: è uno dei geositi principali per il rilevante fenomeno carsico. Oggi l’oasi è inserita in un progetto di conservazione a lungo termine ideato per difendere il territorio naturale e la biodiversità.

 

L’Oasi Grotte del Bussento, si può visitare percorrendo una stradina che parte dal centro storico di Morigerati, piccolo comune cilentano che vanta un grande onore: è, infatti, l’unico comune della provincia salernitana ad essere stato premiato dal Touring Club Italiano con la Bandiera Arancione.

Un piccolo borgo d’eccellenza, fatto a misura d’uomo, dove cultura, storia ed accoglienza turistica sono alla base dell’esperienza che si vivrà in visita a questo luogo speciale.

Lungo il percorso resterete incantati dal panorama: un ruscello, cascate, sorgenti d’acqua limpida, piccoli laghi, un antico mulino, fino a giungere alla grotta dove si assiste alla rinascita del fiume carsico Bussento.

Il tutto accompagnato dal risplendere della natura: leccio, roverella, frassino e carpino, da osservare nelle zone più ombreggiate; euforbia arborea, ampelodesma e lentisco, nelle zone più esposte al sole.

 

Non mancano le aree attrezzate per la sosta e per l’osservazione, pensate per il ristoro dei turisti ma anche per non disturbare la quiete della fauna che abita questo luogo.

Generalmente risulterà piuttosto difficile poter osservare gli animali che popolano la zona, come l’istrice, il gatto selvatico e il lupo. Sicuramente più comune è, invece, scorgere stormi o uccelli in volo, come l’astore e il biancone, il gheppio, il nibbio o il corvo imperiale.

Molto più popolata è la fauna acquatica dell’Oasi, tra cui svetta la lontra, seguita da salamadre, merli e numerose specie di rane.

L’oasi ha riaperto da poco: gli ampi spazi offrono ai visitatori sicurezza e distanziamento.

La natura è rimasta da secoli intatta con la rigogliosa macchia mediterranea a farla da padrona e a incorniciare uno dei fiori all’occhiello del WWF Italia.

Per tutte le informazioni circa gli orari di visita, i percorsi e come arrivare, consultate il sito ufficiale dell’Oasi Grotte del Bussento o la sezione dedicata nel sito del WWF Italia.

 

Che dire, è una valida alternativa al classico weekend al mare, non trovate?