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Napoli sotterranea: la città che fu

Napoli è una città che racchiude in sé mille bellezze. Questa volta vi parleremo di una sua parte nascosta, quella che non si vede semplicemente passeggiando tra i suoi vicoli: Napoli Sotterranea.

 

Napoli sotterranea è un vero e proprio tesoro nascosto.

Si tratta di un labirinto di cunicoli e grotte che si trova al di sotto della città di Napoli. Questo percorso affascinante fatto di passaggi, gallerie, pozzi e grotte scavati nella roccia vulcanica, consente di scoprire una nuova Napoli.

 

La storia

La storia di questo luogo è molto antica: i primi ritrovamenti fatti in quest’area risalgono a circa 5000 anni fa.

Ma la vera e propria modifica a questo luogo fu fatta dei greci nel III secolo a.C. che cominciarono a scavare la pietra tufacea di origine vulcanica reperibile appunto nel sottosuolo napoletano, per costruire le mura della città di Neapolis che via via si stava allargando, assieme alle abitazioni, ai templi e a tutte le strutture di cui la nuova città si stava dotando.

Iniziavano così a delinearsi quei tratti tipici della Napoli sotterranea osservabili tutt’oggi.

Successivamente, gli ambienti scavati dai greci vennero ampliati e riadattati anche dai romani che vi crearono una fitta rete di condotti ma, soprattutto, utilizzarono le cisterne creando un vero e proprio acquedotto, offrendo a tutta la città acqua potabile. L’acqua prelevata dal fiume Serino, nel cuore dell’Irpinia, giungeva così in tutte le case dei romani, alimentando fontane ed abitazioni situate in diverse aree della città.

La rete idrica creata dai romani venne utilizzata per molti secoli, fino al 1600, quando le cisterne iniziarono pian piano a svuotarsi a seguito della creazione di un altro acquedotto.

Le cisterne ormai quasi svuotate del tutto, vennero definitivamente chiuse nel 1884 per volere dei Savoia. Il tufo, materiale fragile, spesso inquinava l’acqua rendendola non più potabile: fu proprio a causa di questa contaminazione che, proprio durante il regno dei Savoia, ci fu una severa epidemia che portò alla decisione di chiudere le cisterne che da quel momento in poi verranno utilizzate solo come discariche.

Si riprese ad utilizzare i cunicoli soltanto durante la la Seconda Guerra Mondiale.

Napoli fu una delle città più bombardate ma, ciononostante, fu anche quella col più basso numero di vittime. Il motivo è semplice: la popolazione trovò rifugio proprio all’interno delle grotte tufacee scavate al di sotto della città, nelle quali furono allestiti veri e propri ricoveri. Ancora oggi sono osservabili resti di questo triste momento: arredi e oggettistica di vario tipo, ma anche graffiti e scritte sui muri che ricordano proprio quegli attimi bui.

Tutta quest’area sotterranea fu poi utilizzata per molti anni come deposito e come discarica. Soltanto negli anni ottanta iniziarono le operazioni di scavo e bonifica che riportarono alla luce un vero e proprio museo del sottosuolo.

 

Napoli sotterranea oggi

È possibile visitare questi luoghi straordinari e scoprire la città che si nasconde sotto i nostri piedi. Il percorso ufficiale della Napoli sotterranea parte da piazza San Gaetano, sulla famosa via dei Tribunali, proprio adiacente alla Basilica di San Paolo Maggiore.

Lì ad attendervi ci saranno guide esperte che vi porteranno con loro ad esplorare il sottosuolo napoletano.

Attualmente il percorso comprende la visita de:

  • i resti dell’acquedotto e del teatro greco-romano accessibili da una proprietà privata;
  • i rifugi antiaerei e il Museo della Guerra;
  • la Stazione Sismica “Arianna”;
  • gli orti ipogei, un vero e proprio orto che cresce nel sottosuolo a circa 35 metri di profondità.

 

Affianca il percorso ufficiale anche la visita organizzata dal LAES – Libera Associazione Escursionisti Sottosuolo. L’associazione, riconosciuta dalla regione Campania come ente di rilievo regionale per le sue attività di interesse educativo e culturale, si propone di valorizzare e di divulgare la conoscenza del sottosuolo napoletano ed è stata la prima a proporvi escursioni.

 

Il percorso che si snoda all’interno della Napoli sotterranea è molto suggestivo ed ha fatto riscoprire ai napoletani e al mondo intero i segreti ed i misteri della loro città.

Vale assolutamente una visita!