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La stagione dei fichi

La stagione dei fichi

Uno dei frutti di stagione più prelibati della Campania: il fico.

La coltivazione del fico ha origini antiche: si fa risalire addirittura alle prime civiltà agricole egiziane, da cui poi si diffuse in tutto il bacino del Mediterraneo.

La stagionalità dei fichi è concentrata nei mesi di agosto e settembre e la produzione è prevalentemente delle regioni del Sud. La Campania, infatti, ne è una delle principali regioni produttrici, contandone ben 5 varietà certificate diverse:

  • Fico bianco del Cilento D.O.P.
  • Fico di San Mango
  • Fico lardaro
  • Fico troiano
  • Fico vendemmia

 

Le piante di fico da millenni hanno caratterizzato il paesaggio campano ed in particolare del Cilento, di cui, sicuramente il Fico Bianco del Cilento D.O.P.  è il più rinomato e conosciuto tra tutti. Questo prodotto vanta caratteristiche uniche e di assoluto pregio, apprezzate in tutta Italia e perfino all’estero.

La coltivazione del Fico Bianco del Cilento D.O.P.  è di tradizione millenaria: risalirebbe al V secolo, durante la colonizzazione della regione da parte delle popolazioni greche, per continuare, poi, in epoca romana, arrivando fino ai giorni nostri.

Il Fico Bianco del Cilento D.O.P., chiamato così per il particolare colore giallo chiaro della buccia dei frutti essiccati, vanta una consistenza tipicamente pastosa e soprattutto un gusto molto dolce. Ciò rende questi frutti ottimi per il consumo da freschi, a fine pasto o come particolare accompagnamento per una degustazione di formaggi.

Un altro tipico modo di gustarli è farcirli con frutta secca, ricoperti di cioccolato o trasformati in marmellate e dessert.

L’area di produzione del Fico Bianco del Cilento D.O.P. comprende 68 comuni, tutti compresi nella zona meridionale della provincia di Salerno e, in particolar modo, nell’area del Parco nazionale del Cilento e del Vallo di Diano.

 

Inoltre svariati autori dell’epoca romana e, a seguire, fino ai giorni nostri, hanno decantato le caratteristiche dei prodotti agricoli del Cilento tra i quali i fichi essiccati.

Infatti meritano una menzione speciale i Fichi monnati di Prignano Cilento, presidio Slow Food. Vengono lavorati secondo una tecnica particolare: come anticipa il suo nome, i fichi vengono monnati, ovvero puliti, sbucciati, prima di farli essiccare.

La mondatura avviene subito dopo la raccolta, che va da agosto a settembre, ed è eseguita rigorosamente a mano, prestando molta attenzione a non incidere la polpa del frutto. Una volta essiccati possono essere consumati tutto l’anno.

La raccolta dei fichi era affidata quasi esclusivamente alle ficaiole: si trattava di addette alla manodopera di sesso femminile.

I fichi sono alimenti ricchi di potassio, ferro e calcio, oltre che di vitamina B6, vitamine del gruppo A, B1, B2, PP, C.  Hanno proprietà energizzanti ed antinfiammatorie e sono ottimi alleati per la pelle, le ossa e i denti.

 

Riusciamo ad entrare totalmente in sintonia con un territorio solo osservandolo nel suo insieme, dunque senza prescindere dalla sua gastronomia e dai suoi prodotti tipici. E sicuramente i fichi fanno parte dei prodotti che caratterizzano la nostra amata regione.

Provateli e fateci sapere!

Vanja Annunziata

Laureata in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo presso L'Università degli Studi di Salerno. Borsista presso ISISLab all'Università degli Studi di Salerno. Social Media Manager e gestore delle attività del Progetto Hetor. Open Data specialist.

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