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MEG: Museo Enogastronomico di Solopaca

MEG: Museo Enogastronomico di Solopaca

Appassionati di vino a rapporto!
Oggi vi portiamo a conoscere una stupenda realtà museale campana: il Museo Enogastronomico di Solopaca.

 

Come i più informati sapranno, l’area del beneventano è da sempre terra natia di ottimi vini. Uno dei comuni annoverato tra i maggiori produttori è Solopaca, da cui prende il nome anche la rinomata sottozona della denominazione vinicola del Sannio D.O.P..

La città di Solopaca, a soli 30 km di distanza da Benevento, conta circa 3700 abitanti. Il comune è situato ai piedi del monte Taburno ad un’altitudine di 180 metri. La sua storia ha origini antichissime: fu abitato già in epoca preistorica.

Una delle sue attrazioni turistiche più importanti è la Festa dell’Uva, che si svolge, generalmente, la seconda domenica di Settembre. La celebrazione consiste in una sfilata di carri raffiguranti personaggi famosi, monumenti, interamente realizzati con chicchi d’uva.

 

Ed è proprio qui che nasce uno dei più innovativi musei della Campania, il MEG – Museo Enogastronomico di Solopaca.

Il MEG è situato nel cuore del centro storico di Solopaca, ospitato all’interno del bellissimo Palazzo Cutillo, costruito nel 1826 e destinato inizialmente a centro di sostegno per indigenti e poi sede di un Ente Morale nel 1918, danneggiato con il terremoto del 1980, poi ristrutturato e tornato alla sua originaria struttura neoclassica.

Il MEG è un museo nato nel settembre del 2005, con lo scopo di documentare e preservare la cultura, la storia e la tradizione enogastronomica della nostra regione. Oltre alla più classica tipica esposizione museale, al MEG potrete trovare molto altro:

  • eventi: conferenze, convegni, giornate dedicate alle Istituzioni, alle aziende e ai cittadini, spesso condotti in collaborazione con le locali associazioni Slow Food;
  • laboratori: incontri e workshop di degustazione di vini e altri prodotti tipici;
  • didattica: corsi di formazione e percorsi didattici interamente dedicati all’enogastronomia, studiandone la sua storia. In particolare molto interesse suscita la sezione tematica dedicata al “falso alimentare”, nella quale si impara a difendersi dalle frodi del settore, analizzando l’evoluzione del falso e delle diverse forme di illegalità possibili nel campo alimentare;
  • benessere: viene indagato il rapporto tra nutrizione e salute, fornendo informazioni utili al fine di comprendere le diverse capacità nutrizionali degli alimenti e il loro impatto nella nostra vita;
  • arte: ovviamente non manca la collezione museale vera e propria. Potrete osservare una straordinaria collezione di etichette di prodotti alimentari che va dalla fine dell’Ottocento ai giorni nostri, che illustra in maniera compiuta tutta l’evoluzione storico-artistica del design alimentare;
  • molto altro: mostre, spettacoli, concerti, ecc.

 

Dunque non solo semplici visite guidate: il MEG si presenta ai visitatori in una veste poliedrica. Non più un semplice espositore-contenitore di oggetti ma un progetto interattivo, multidisciplinare ed in crescita continua.

Al MEG potrete ripercorrere la storia dei prodotti tipici della nostra terra, imparare a riconoscere i sapori autentici della cucina locale tradizionale e conservare, così, attraverso questo innovativo percorso, la nostra storia e i nostri costumi.

Attende solo una vostra visita!

 

Vanja Annunziata

Laureata in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo presso L'Università degli Studi di Salerno. Borsista presso ISISLab all'Università degli Studi di Salerno. Social Media Manager e gestore delle attività del Progetto Hetor. Open Data specialist.

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