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Paestum

Le 5 cose da fare assolutamente se vai in visita a Paestum

Paestum: dove storia, tradizione, natura, buon cibo e ottimo vino si incontrano.

Una della perle del Cilento, Paestum spicca sicuramente tra le varie località del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, sito Unesco dal 1998.

Ogni anni milioni di turisti vi si recano da ogni parte del mondo per apprezzarne le bellezze. Pestum è ricca di cultura e di storia che trasuda da ogni suo angolo… ma non è solo questo!

Scoprite con noi quali sono i posti da visitare assolutamente a Paestum, cosa vedere, cosa mangiare, come trascorrere giornate indimenticabili all’insegna della natura, del relax e del gusto.

 

Parco Archeologico di Paestum e Museo Archeologico Nazionale di Paestum

Il Parco Archeologico di Paestum è senza dubbio il principale attrattore turistico dell’intera zona. Ogni anno è visitato da un sempre crescente numero di turisti che vengono completamente immersi nei fasti della Magna Grecia. Il Parco conserva i resti dell’antica città, che si possono considerare tra i meglio conservati giunti fino a noi.

Sicuramente i suoi magnifici templi dorici sono una meraviglia per gli occhi, non solo per gli appassionati dell’antichità. Il tempio di Hera, il tempio di Nettuno, il tempio di Atena, una passeggiata tra l’antico foro fino ad arrivare all’anfiteatro: sono solo alcune tra le strutture che vi terranno gli occhi incollati sullo splendore di un’epoca antica.

Dopo la passeggiata tra i templi, continuate a “tuffarvi” nella storia della città visitando il Museo Archeologico Nazionale di Paestum. In esso sono custoditi tutti i reperti trovati nei pressi della zona, tra cui le famosissime lastre dipinte della Tomba del Tuffatore.

 

Le Spiagge di Paestum

Quale periodo migliore, se non questo, per distendersi sotto il sole del litorale pestano?

Le spiagge della zona di Capaccio – Paestum sono lunghe distese di sabbia dorata, tutte molto ampie e spaziose, precedute, molto spesso, da una zona verde con pineta.

Una delle più caratteristiche è la spiaggia di Torre di Paestum, molto vicina all’area archeologica, sulla quale è possibile ammirare due monumenti luoghi d’interesse della zona: un bunker risalente alla Seconda Guerra Mondiale, costruito nel corso dello sbarco a Salerno, e per l’appunto, la Torre di Paestum, anch’essa di costruzione militare, scampata per pure fortuna ai cannoneggiamenti.

 

Bufale e molto altro

Una menzione va all’immancabile ed originale mozzarella di bufala campana D.O.P., prodotto tipico della Piana del Sele. Per cui una sosta in uno dei numerosi caseifici della zona è d’obbligo.

Sono numerose le aziende agricole che è possibile visitare, sia per l’acquisto diretto dei prodotti, sia per trascorrere dei momenti nella natura: infatti molti di essi sono organizzati con vere e proprie zone picnic, aree verdi in cui degustare direttamente sul posto la loro produzione.

I caseifici visitabili sono dislocati lungo tutta l’area della Piana del Sele e nei dintorni di Paestum: bisogna solo scegliere da dove iniziare!

 

Tour vinicolo

Come accompagnare la gustosa mozzarella di bufala se non con un fresco calice di vino?
La Campania annovera, tra le tantissime varietà di vini che vi si producono, anche creazioni locali: la denominazione Paestum I.G.T. è tra queste.

Creata nel 1995, la denominazione Paestum I.G.T. è una delle più importanti della Campania. Sono molteplici i vitigni da cui ha origine, tra cui annoveriamo l’Aglianico, l’Asprinio, il Coda di Volpe, la Falanghina e molti altri, che danno vita a vini bianchi, rossi e rosé.

La produzione vinicola nel territorio è molto antica, ma ha vissuto un rilancio solo di recente. Sono tantissime le aziende vinicole oggigiorno visitabili, anche attraverso veri e propri tour delle cantine: durante questi eventi sono gli stessi viticoltori ad esporsi in prima persona e a raccontare ai loro ospiti la loro esperienza, la storia e la lavorazione dei loro gioielli in bottiglia.

 

Esplorando la natura

Il Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, l’Oasi Torre di Mare, la Riserva Naturale Foce Sele – Tanagro.  Sono solo alcune tra le magnifiche aree naturali della zona.

In particolare, la Riserva Naturale Foce Sele – Tanagro, istituita nel 1993,  occupa la parte del litorale fra Salerno e Paestum, appunto lungo le sponde dei fiumi Sele e Tanagro. Comprende circa sette mila ettari di terra, include una florida pineta e ospita un gran numero di specie animali.

L’Oasi Legambiente Torre di Mare è un piccolo tratto di spiaggia e pineta di circa 20 ettari. Istituita anch’essa nel 1993, è particolarmente caratteristica per l’impatto visivo delle sue dune di sabbia che, alternate a macchie di vegetazione, offrono alla vista uno spettacolo suggestivo. Inoltre, la pineta antecedente è stata realizzata dai volontari di Legambiente nel 1997 per tutelare e preservare questa area dalle costruzioni abusive.

Una visita in questa suggestiva località è d’obbligo…che ne dite di prenotare subito per il prossimo weekend?
Buon viaggio e buona scoperta da Hetor!

Vanja Annunziata

Laureata in Discipline delle Arti Visive, della Musica e dello Spettacolo presso L'Università degli Studi di Salerno. Borsista presso ISISLab all'Università degli Studi di Salerno. Social Media Manager e gestore delle attività del Progetto Hetor. Open Data specialist.

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